LA PRIMA FASE DI ATTACCO DELLA CONSULTA PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELL’ORVIETANO SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE. DOPO IL CONFRONTO CON IL CENTRO STUDI SI DOVRÀ TRASFORMARE IN ATTI OPERATIVI QUANTO DISCUSSO.
Abbiamo avviato un processo di confronto con le forze cittadine che propongono visioni ed interessi contrapposti in relazione allo sviluppo economico del territorio orvietano. Adesso concludiamo il ciclo con l’audizione ed il confronto con gli attori del bollettino della situazione economica e sociale dell’orvietano che fanno capo al centro studi città di Orvieto Csco. Con loro la valutazione agli attuali punti di forza e debolezza, alle aree critiche ed alle opportunità di sviluppo che è possibile perseguire alla luce della nuova condizione della Regione Umbria divenuta regione di transizione e del nuovo budget europeo che pone obiettivi diversi e mette a disposizione nuove risorse quali, a titolo di esempio, i 2,8 miliardi nel comparto cultura e creatività e per i quali occorre essere preparati per tempo per quanto, a differenza di altri comparti che possono influenzare lo sviluppo economico come ad esempio l’industria, sono immediatamente attivabili e non hanno bisogno di quelle infrastrutture fisiche per le quali occorre un tempo non breve e che devono seguire una programmazione molto più lunga e quindi sono meno adatte ad interventi in breve periodo e che, comunque, si avvantagerebbero comunque di un ambiente più creativo, quindi innovativo, e culturalmente più attrattivo.
Si da spazio comunque anche la programmazione di lungo periodo ed a possibili interventi su conseguenze immediate, ci saranno infatti anche le ultime attività di approfondimento di quest’anno, ad esempio incontreremo i responsabili dei taxi , e per le ultime iniziativa di verifica di questa tornata.
Qui di seguito la nostra portavoce ad Orvieto in Umbria Lucia Vergaglia.
“L’esperienza di questa consulta, al di là delle attività contingenti i cui risultati saranno forniti alla Giunta ed alla commissione capigruppo perché sia condivisa con il Consiglio comunale, è necessario e feconda soltanto se riesce a portare a sintesi quanto recepito ed analizzato in forma utile immediatamente ad esempio come proposte deliberative da portare in approvazione per dare risposta alle tante esigenze che necessitano un inquadramento di sistema. Al tempo stesso per essere davvero feconda di risultati questa esperienza dovrà avere peso anche dopo le elezioni del 2019 in modo da non vanificare l’impegno di chi ci ha investito del lavoro e non frustrare la partecipazione di enti, associazioni e cittadini. Ecco questo invece sarà il filo conduttore della consulta nel periodo compreso tra gennaio ed aprile. Almeno questo è il nostro punto di vista ed il nostro modo di proporre soluzioni pratiche nell’immediato , iniziative che daranno ossigeno nel breve periodo dei prossimi 3 e 5 anni con impatto nelle aree interne del sud ovest orvietano, ed un contributo alla pianificazione per il lungo ed il lunghissimo periodo che possa riportare per davvero prospettive di sviluppo che impegnino un’intera generazione in questo territorio e ritorni nella provincia di Terni e nella regione Umbria. Perché amministrare non è solo soddisfare l’esigenza corrente ma pianificare in modo da poter sostenere i cittadini e territorio nell’affrontare con maggiore sicurezza e prospettive chiare” Lucia Vergaglia