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Nervi

PIER LUIGI NERVI: C’E’ DA MOLTO DA IMPARARE ED UN PROFONDO RISPETTO DA TRIBUTARE.

“… il maggior cedimento plastico delle sezioni e delle zone troppo sollecitate riversa arte del compito, che ad esse erroneamente avevamo affidato, ad altre meno caricate che, con ammirevole spirito di collaborazione, lo accettano nell’esatto limite delle proprie possibilità. Se qualche cosa di simile avvenisse nei rapporti umani, miseria ed ingiustizia sparirebbero dalla nostra travagliata vita.” Pier Luigi Nervi, 1945

Resta aperta in Europa la questione del Geotermico

L’intervento dello specialista in prospezioni geofisiche, Piero Bruni, alla Commissione Petizioni dell’Unione Europea ha evidenziato tanti problemi, ma specialmente l’incapacità tutta italiana di procedere seriamente in termini di sistema invece che con tanti interventi slegati e contraddittori.

Una petizione, questa n.2191/2013, che è incentrata sul Lago di Bolsena ma focalizzata anche sul geotermico di Castel Giorgio, inserita in discussione grazie soprattutto all’intervento di Eleonora Evi, portavoce al Parlamento Europeo per il M5S. Ecco quello del geotermico è il punto che da vicino interessa noi orvietani, posti a stretto contatto con questi impianti sulla cui utilità, ed a detta di molti sulla cui sicurezza, ci sarebbe tanto da approfondire.

eleonora evi

Come gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle non possiamo che cogliere l’occasione per riportare quanto prima la discussione sull’ambiente in Consiglio, confrontandoci con il nuovo assessore competente operante al posto dello scienziato prof. dott. Margottini, assessore all’Ambiente dell’era Concina,  non appena il Sindaco Germani avrà deciso di nominarlo assegnando finalmente questa importante delega.In fondo è “soltanto” un anno che aspettiamo ma ci rendiamo conto che un candidato con la competenza tecnica e l’esperienza di campo di Claudio Margottini, uno con duecento e più pubblicazioni scientifiche sull’ambiente, che lavora in tutto il mondo e la cui capacità e rettitudine non è mai stata messa in discussione, è davvero difficile da reperire.

Sciami sismici anche a CastelGiorgio

Ieri ancora una volta la terra ha tremato.

Siamo in Italia, è normale, la gente tutto sommato lo sa e lo considera abbastanza naturale. Si sa bene che così dovrebbe essere anche a Castel Giorgio… o no?

Nossignori, Castel Giorgio è stata recentemente declassificata come rischio sismico dalla Regione Umbria praticamente in  contemporanea alla presentazione del progetto pilota, con Renzi divenuto progetto “strategico”, dell’impianto geotermico di ITW & LKW Geotermia Italia S.p.A. di cui abbiamo già discusso a lungo.

terremoto castel giorgioQuesto significa che dovrebbe comportarsi in modo diverso da zone con più elevato rischio sismico come quelle soggette allo sciame tellurico di questi giorni. Non è così. I terremoti se ne fregano della nuova classificazione regionale presentata in contemporanea a questo imponente progetto geotermico.

A questo punto dobbiamo richiedere alla regione urgentemente di rivedere quella classificazione sismica del territorio orvietano, di Castel Giorgio e dell’Alfina in particolare, alleggerita “ad orologeria” soprattutto in vista delle attività relative alle centrali geotermiche sperimentali “sposate” quali strategiche dal governo Renzi che insisteranno proprio sul bacino idrico potabile dell’Alfina. Bacino il quale verrà messo ulteriormente a rischio dalle attività connesse al progetto e dagli sciami sismici indotti dalla immissione di fluidi in profondità. Con la certezza di veder aumentare le percentuali di componenti chimiche, come l’alluminio, che rendono imbevibile questa preziosa risorsa.

Dal nostro punto di vista, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali questo delle crisi ambientali locali diventerà sicuramente uno dei temi di riferimento e francamente la mercificazione del territorio calata così dall’alto e sottratta al controllo dei cittadini è una roba brutta su cui non vorremmo dover fare campagna elettorale.

Il bacino geotermico dell’Alfina deve essere tutelato al massimo possibile, a cominciare dal rispettare la sua naturale sismicità.

Un secco no alla Geotermia speculativa dello “SbloccaItalia”

Lo avevamo in programma, lo abbiamo chiarito diverse volte e lo ribadiamo.

Le solite false promesse da mercante sul geotermico speculativo
Le solite false promesse da mercante sul geotermico speculativo

Le proposte d’impianti geotermici sul nostro territorio non ci interessano, per i cittadini i guadagni sono bassi, l’impatto ambientale alto, il rischio potenziale catastrofico, il prof. Barberi venuto per rassicurarci a Castel Giorgio è finito da inquisito a condannato ed infine le ricadute lavorative sono risibili. Del resto noi da sempre siamo per risparmio e cogenerazione. La nostra posizione è stata ribadita anche al panorama locale delle associazioni ambientaliste, anche a quelle che hanno “sponsorizzato” altra lista piuttosto che il M5S individuando altri interlocutori.

Noi quindi, in vista dell’incontro ad Orvieto di domenica 5, contro il geotermico speculativo, ribadiamo la nostra posizione politica, chiara e circostanziata e ricordiamo che non vogliamo rivendicare le altrui iniziative, e tanto lo facciamo d’intesa con i nostri portavoce parlamentari con cui siamo in continuo contatto ed in sintonia, contemporaneamente, al blog nazionale del MoVimento 5 Stelle.

Da parte nostra è depositata un’interpellanza al Sindaco Germani, che tuttora ha la delega all’ambiente, e porteremo la questione in II Commissione già domani in modo che, se possibile, il Consiglio Comunale di Orvieto già da lunedì possa esporre una posizione chiara e, speriamo, concorde: l’ambiente appartiene a tutti noi ed è prezioso per noi, sia ben chiaro che lo difenderemo.

interpellanza geotermicoQui di seguito il testo dell’interpellanza Continua a leggere Un secco no alla Geotermia speculativa dello “SbloccaItalia”

M5S Orvieto e Geotermico sull’Alfina: chiarimenti al CISA

Molte associazioni ambientaliste operano nei nostri territori, ad anche alcune federazioni o raggruppamenti di esse.

pinocchioRecentemente Vittorio Fagioli, responsabile di una di queste aggregazioni di enti (CISA – Orvieto), in relazione al progetto di Geotermico sull’Alfina, mi chiede personalmente di render chiara la “posizione in merito anziché fare della questione- molto seria per il territorio- una questione di bandiera”. Aggiungendo che “bisogna essere seri e dire la verità ai cittadini, ancora di più se ci si candida ad un ruolo istituzionale”.

Serietà e verità! Parole sante, cazzarola se siamo d’accordo. Tra un vaffa ed un governo ladro vuoi vedere che ci siamo persi una centrale geotermica ad uno sputo da Orvieto?

Chi ci conosce sa che non è così. In ogni caso rispondiamo al presidente Fagioli, gli scrivo anche personalmente, gli spiego che da quando è stata annunciata dal vicino Comune di CastelGiorgio l’iniziativa ce ne stiamo interessando, anche se non è il nostro comune, gli spighiamo sul sito dove ha effettuato questa scomposta sortita come abbiamo lavorato e perchè abbiamo seguito una certa linea ma il tutto è caduto nel vuoto. Nessuna risposta e son giorni. Spero che stia bene ma a questo punto, dato che qui nessuno di noi vuol far la figura del “poco serio” ci pregiamo di riassumere al CISA di Orvieto perchè a mancare di serietà ed onestà non siamo certo noi, anzi intendiamo, tutti, rispondere. Continua a leggere M5S Orvieto e Geotermico sull’Alfina: chiarimenti al CISA

Il geotermico da fracking è vietato (anche sull’alfina)

Speriamo di metterci una pietra sopra,

Visti i rischi da sismicità indotta, da bradisismo indotto, da inquinamento delle falde, frane e perchè ci sembra una soluzione la cui impresa non valga ne rischio ne spesa la notizia che in commissione ambiente della Camera sia stata approvata questa risoluzione non può farci che piacere.

frackling vietatoNaturalmente quei geniacci che vogliono costruire la centrale afraking qui a Castel Giorgio non si daranno per vinti, ma non siamo più nel 2012, adesso la scatola di tonno è aperta, il parlamento (nonostante tutte le resistenze del il partito unico Pd-Pdl-Monti, con il supporto delle finte opposizioni Fratelli d’Italia – Lega -Sel) opera in maniera trasparente, più vicina agli interessi dei cittadini, ed i cittadini riescono a farsi sentire.

Noi guardiamo al futuro, alla riduzione dei consumi e delle necessità energetiche, al risparmio, ed all’energia pulita. questa non era la strada.

Geotermico bloccato ma i dubbi restano

“M5S Orvieto: ITW & LKW Geotermia Italia S.p.A.  dubbi non dissipati dal ritiro del progetto a Castel Giorgio”

Comunicato Stampa del Movimento 5 Stelle città di Orvieto

Il M5S è da sempre favorevole alle produzioni di energia pulita, pertanto la scelta di combattere l’impianto pilota di geotermia a CastelGiorgio è nata da due considerazioni: la rischiosa tecnica proposta dalle aziende proponenti ed il bizzarro comportamento degli enti locali volto a favorire, inizialmente, queste imprese .

La storia in breve: La regione cambia la propria cartografia sismica riducendo il livello di rischio di CastelGiorgio, immediatamente come se fosser già pronti da tempo a questa opportunità la società con consulente scientifico Franco Barberi (condannato per la sottovalutazione del rischio sismico a L’Aquila) presenta il progetto pilota di sperimentazione, visti le tecniche proposte ed i rischi rappresentati ci mobilitiamo (parallelamente alle associazioni locali e progressivamente istituzioni e personalità ), i comuni della zona ne prendono (lentamente) le distanze ma ne hanno demandato la responsabilità alla conferenza (ente di diritto pubblico sovracomunale), aumenta la pressione politica ed intervengono anche i nostri parlamentari a 5 Stelle assieme a quelli di Sel e Pd, infine un impianto simile a quello proposto genera terremoti in Svizzera, altri causano scandalosi inquinamenti in Usa,  si ventilano azioni legali ed inchieste, la società ritira il progetto, le associazioni ambientaliste gioiscono.

A questo punto, a differenza di altri, noi non festeggiamo. Per noi la battaglia non è finita perchè i dubbi sul progetto restano, anzi aumentano visto come prontamente sia stato ritirato prima delle inchieste e degli approfondimenti. Continua a leggere Geotermico bloccato ma i dubbi restano

Passo indietro sul Geotermico

ITW & LKW Geotermia Italia S.p.A. abbandona il progetto di geotermia a Castel Giorgio.

eolico 2Da tempi non sospetti la posizione del M5S era chiara e condivisa. Un bell’esempio di come le comunità locali possono operare contro lo strapotere di quegli interessi economici pronti a stravolgere leggi e principi di equità, prudenza e buona amministrazione a discapito dei cittadini.

La storia in breve è questa: La regione cambia la propria cartografia sismica riducendo il livello di rischio di CastelGiorgio, la società con consulente scientifico Franco Barberi (condannato per la sottovalutazione del rischio sismico a L’Aquila) presenta il progetto pilota di sperimentazione, tutti noi ci mobilitiamo (forze politiche, associazioni e progressivamente istituzioni e personalità locali), intervengono anche i nostri parlamentari a 5 Stelle (questa volta assieme a quelli di Sel e Pd), un impianto simile a quello proposto genera terremoti in Svizzera, altri causano inquinamenti in Usa,  si ventilano azioni legali, la società ritira il progetto.

Ovviamente non finirà qui, lo sappiamo, ma vigileremo.

Approfondimenti:

Restate sintonizzati:

Piccoli professori e Grandi rischi

Può Franco Barberi, condannato a sei anni per le morti ed i ferimenti conseguenti ai mancati avvisi ed alla sottovalutazione del sisma che poi distrusse la città de L’Aquila in relazione alla sua carica di presidente della commissione grandi rischi, azzardarsi a sfidare le correnti geotermiche dell’Alfina.
Franco Barberi
Franco Barberi

Il professore alla domanda sui rischi dell’impianto previsto ha risposto proprio così. Ha detto che sarà una “sfida bellissima” affrontarli.

Certo, lui li affronta e se ne prende merito, noi paghiamo e ne subiamo conseguenze.
Che noia questi professori, escano dal retro della lavagna e si mischino un pò con chi vive tuti i giorni nei posti che loro conoscono solo attraverso le lenti distorcenti dei microscopi, attraverso i numeri di schematiche analisi od in foto d’epoca. La piantino d’esporre a grandi rischi sul serio i propri concittadini per vanità intelletuale ed assenza assoluta d’idee nuove. O vadano a godersi la pensione, trovando un posto che non è (ancora) sotto la lente di un loro collega. Continua a leggere Piccoli professori e Grandi rischi