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Tre buoni motivi per votare Lucia Vergaglia. N.1: Il merito.

Si fa un gran parlare di meritocrazia e di come si dovrebbero selezionare le classi dirigenti, cioè quelle persone che nella politica, nelle istituzioni, nelle imprese e nelle realtà sociali solo chiamate ad adempiere dei ruoli guida assumendosi responsabilità non comuni. Accadrà anche tra pochi giorni con l’avvicinarsi delle elezioni regionali in Umbria.

In questo senso il MoVimento 5 Stelle a provato sempre a creare le condizioni per le quali qualunque cittadino voglia tentare questa strada possa candidarsi e venire scelto in funzione di quelli che sono i propri meriti e le proprie competenze. Anche se sappiamo bene che nella situazione intervengono altre caratteristiche come dei singoli come ad esempio la popolarità mediatica dei candidati uscenti o di coloro che siedono ancora sulla poltrona oppure le caratteristiche del territorio di estrazione che può essere più popoloso come Perugia meno popoloso come appunto Orvieto.

Tra i candidati del M5S Lucia Vergaglia, durante le Regionarie, era in prima posizione proprio perché le candidature erano disposte secondo un sistema chiamato criterio dei meriti, che gli iscritti al MoVimento conoscono benissimo, ma adesso alle elezioni non votano soltanto gli iscritti a 5 stelle quindi perché dovrebbero scegliere Lucia Vergaglia? Domandiamo a lei.

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Aree Interne: Troppa confusione.

E’ qualche tempo che nella dialettica politica dalla maggioranza, per scelta o per ventura, ad opposizioni e cittadinanza viene contestata l’assenza di proposte concrete e fattive.

Non è sbagliato in linea di principio chiedere la partecipazione dei cittadini e delle minoranze quindi ci mancherebbe altro che noi si resti alla finestra a guardare quindi in genere accogliamo questi inviti ed aggiungiamo al carico importante di proposte ed iniziative che presentiamo regolarmente attraverso il gruppo consiliare del M5S anche quelle nei vari “tavoli” tematici, però solo in risposta a precisa sollecitazione. Non vogliamo sottrarre spazio ai cittadini ma se veniamo accusati di non essere in grado di proporre soluzioni o, come nel caso di “Aree Interne”, bozze di progetto allora in genere mettiamo nero su bianco la dimostrazione di essere da cittadini almeno formalmente in grado di recepire questo genere di sfide pratiche. proposta aree interneIl Sindaco stesso nel richiamare alla partecipazione sia in presenza dell’ex ministro Barca poche settimane fa (il 26 gennaio, a fronte di 120 progetti) che nel focus organizzato da Valentino Filippetti la settimana scorsa (martedì 2 febbraio, quando i progetti erano già 139), momento in cui ci sono state in loco delle presentazioni di idee, ha risposto ad un mio personale e specifico intervento sul proseguire dell’accoglienza delle idee progettuali e sulla “dicotomia”, contraddittorietà apparente, tra le funzioni associate tra i comuni di Aree Interne ed i servizi necessari invece allo sviluppo esordendo sulla mia e nostra “non conoscenza” degli argomenti in questione.

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Un “bando pubblico” per gli assessori.

In questi giorni impazza su Twitter l’hashtag #totoassessori ed anche qui ad Orvieto le nomine sembrano il classico oggetto di scambio del vecchio modo di fare politica; infatti la selezione degli assessori, ai quali il sindaco Germani darà deleghe relative a parti importanti dell’amministrazione dell’istituzione, sembra continuare ad avvenire secondo la travisata “scelta fiduciaria” che in pratica significa rispettare il “peso” in voti di liste, lobby e capibastone.

Il M5S è decisamente e notoriamente contrario a simili liturgie di favoritismi, per noi è il merito che deve essere posto a fondamento di tali scelte. Oggi troppo spesso gli assessori risultano sprovvisti anche delle più superficiali competenze nei settori di loro pertinenza, e questo è un grosso limite per attività operative più che politiche. Non vogliamo assessori che siano semplici paravento di dirigenti che dovrebbero indirizzare e coordinare. Non vogliamo dei “tecnici puri” né persone messe a caso tra quelle che non hanno trovato spazio in consiglio nonostante non siano stati scelti dall’elettorato o, peggio ancora, tra quelle indicate dal “partito” o dal gruppo d’interesse locale o regionale. L’incapacità di assolvere determinate funzioni infatti limita a tal punto l’azione amministrativa che diventa impossibile rispettare l’Art. 54 della Costituzione, II comma “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…”; infatti un amministratore fiduciario conscio dei propri limiti dovrebbe, per definizione, fare la scelta d’onore di rinunziare all’incarico.

Concorsi-ed-esamiTutto ciò premesso, il M5S di Orvieto, propone d’indire un bando, con criterio della competenza e della professionalità fondamento delle scelte politiche, procedendo ad una selezione dei candidati basata sulla valutazione oggettiva di curricula, esperienze e competenze specifiche per materia, rendendo nel contempo pubblico e trasparente tale processo, permettendo così anche la valutazione della capacità di relazionarsi con le istituzioni e la cittadinanza, con le associazioni e le imprese.

Nel periodo d’interregno tra la selezione dei nuovi assessori ed il loro insediamento, che valutiamo in sei mesi, si proroghi temporaneamente il mandato agli assessori uscenti affiancando al contempo alla dirigenza del comune i nuovi indirizzi politici in forma di tavolo di confronto. Diamo sin d’ora la disponibilità a contribuire all’auspicata redazione del bando ed alla sua promozione in rete e nei circuiti sociali e professionali.

Germani si propone come il “cambiamento”? Benissimo! Cominci da qui.