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Tre buoni motivi per votare Lucia Vergaglia. N.1: Il merito.

Si fa un gran parlare di meritocrazia e di come si dovrebbero selezionare le classi dirigenti, cioè quelle persone che nella politica, nelle istituzioni, nelle imprese e nelle realtà sociali solo chiamate ad adempiere dei ruoli guida assumendosi responsabilità non comuni. Accadrà anche tra pochi giorni con l’avvicinarsi delle elezioni regionali in Umbria.

In questo senso il MoVimento 5 Stelle a provato sempre a creare le condizioni per le quali qualunque cittadino voglia tentare questa strada possa candidarsi e venire scelto in funzione di quelli che sono i propri meriti e le proprie competenze. Anche se sappiamo bene che nella situazione intervengono altre caratteristiche come dei singoli come ad esempio la popolarità mediatica dei candidati uscenti o di coloro che siedono ancora sulla poltrona oppure le caratteristiche del territorio di estrazione che può essere più popoloso come Perugia meno popoloso come appunto Orvieto.

Tra i candidati del M5S Lucia Vergaglia, durante le Regionarie, era in prima posizione proprio perché le candidature erano disposte secondo un sistema chiamato criterio dei meriti, che gli iscritti al MoVimento conoscono benissimo, ma adesso alle elezioni non votano soltanto gli iscritti a 5 stelle quindi perché dovrebbero scegliere Lucia Vergaglia? Domandiamo a lei.

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Orvieto, Umbria. Maturità 2019

IN BOCCA AL LUPO AI MATURANDI.

Nel mondo attuale ed ancora di più in quello prossimo venturo il valore di una preparazione di base solida ed eclettica è maggiore di quanto non lo fosse nel passato nel quale la erudizione specialistica e le capacità specifiche individuali potevano fare la differenza le prospettive lavorative e sociali dei cittadini. Quel paradigma è di fatto cambiato e pertanto il carico della preparazione ad esprimere il proprio proprio miglior potenziale è almeno in parte tornato alla scuola dell’obbligo, sulla quale occorre un maggiore impegno in termini di investimento infrastrutturale e manutentivo da parte della politica e delle amministrazioni, ma nei confronti della quale è necessario piantarla con riforme che si inseguono come le auto durante un gran premio.

Oggi cominciano gli esami di maturità con la prova più delicata legata all’italiano, vero tessuto connettivo della nostra nazione e primo biglietto da visita nelle nostre relazioni con gli altri popoli. Da parte di tutti noi un grande in bocca al lupo agli studenti maturandi, con l’invito di affrontare questo momento a testa alta, accantonando ogni timidezza e serbando l’emozione per dopo. Coraggio.

Effetti terapeutici del “Fiato sul Collo”

Quando i cittadini e le forze politiche di opposizione non si limitano a sterile protesta ma fanno sentire il proprio “fiato sul collo” a maggioranza ed Amministrazione può succedere, come riconosciamo esser successo, che le scale mobili della stazione riprendano a camminare e che il sito web del Comune smetta di andare su e già come un’altalena e resti raggiungibile weekend e fine settimana.

Riconosciamo quindi l’attuale intervento attivo dell’Amministrazione, e cioè che alcune cose, normali, rientrino nella normalità.

Non confondiamo però gli effetti del “fiato sul collo” con la buona politica, l’azione di denuncia e stimolo a reagire è solo un palliativo di alcuni sintomi.

proattività vs reattivitàLa migliore terapia per situazioni (pre) dissestate come quella Orvietana sarebbe, a nostro avviso, quella di fare scelte “partecipate”, in pratica che possano con un clic, od in un’assemblea, decidere i cittadini cosa fare dei beni pubblici e dei fondi in bilancio ma, in mancanza, saranno i rappresentanti eletti a dover portare fuori dei vincoli di bilancio la città, verso direttrici che riportino la centralità della crescita demografica e dello sviluppo sostenibile, valorizzando le nostre migliori caratteristiche ed esclusive peculiarità.

Come M5S i nostri capisaldi erano e restano risparmio, sviluppo e partecipazione. Su quelli non faremo mancare proposte, proattività ed appoggio, così come continueremo a denunciare le mancanze ed i disservizi NON occasionali in modo che l’Amministrazione non si “distragga” e curi la città. Il lassismo e la burocrazia che ne fa da paravento sono due brutte abitudini da lasciare nel baule dei ricordi del passato.La normalità è il minimo sindacale, Orvieto merita di più.

 

Un “bando pubblico” per gli assessori.

In questi giorni impazza su Twitter l’hashtag #totoassessori ed anche qui ad Orvieto le nomine sembrano il classico oggetto di scambio del vecchio modo di fare politica; infatti la selezione degli assessori, ai quali il sindaco Germani darà deleghe relative a parti importanti dell’amministrazione dell’istituzione, sembra continuare ad avvenire secondo la travisata “scelta fiduciaria” che in pratica significa rispettare il “peso” in voti di liste, lobby e capibastone.

Il M5S è decisamente e notoriamente contrario a simili liturgie di favoritismi, per noi è il merito che deve essere posto a fondamento di tali scelte. Oggi troppo spesso gli assessori risultano sprovvisti anche delle più superficiali competenze nei settori di loro pertinenza, e questo è un grosso limite per attività operative più che politiche. Non vogliamo assessori che siano semplici paravento di dirigenti che dovrebbero indirizzare e coordinare. Non vogliamo dei “tecnici puri” né persone messe a caso tra quelle che non hanno trovato spazio in consiglio nonostante non siano stati scelti dall’elettorato o, peggio ancora, tra quelle indicate dal “partito” o dal gruppo d’interesse locale o regionale. L’incapacità di assolvere determinate funzioni infatti limita a tal punto l’azione amministrativa che diventa impossibile rispettare l’Art. 54 della Costituzione, II comma “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…”; infatti un amministratore fiduciario conscio dei propri limiti dovrebbe, per definizione, fare la scelta d’onore di rinunziare all’incarico.

Concorsi-ed-esamiTutto ciò premesso, il M5S di Orvieto, propone d’indire un bando, con criterio della competenza e della professionalità fondamento delle scelte politiche, procedendo ad una selezione dei candidati basata sulla valutazione oggettiva di curricula, esperienze e competenze specifiche per materia, rendendo nel contempo pubblico e trasparente tale processo, permettendo così anche la valutazione della capacità di relazionarsi con le istituzioni e la cittadinanza, con le associazioni e le imprese.

Nel periodo d’interregno tra la selezione dei nuovi assessori ed il loro insediamento, che valutiamo in sei mesi, si proroghi temporaneamente il mandato agli assessori uscenti affiancando al contempo alla dirigenza del comune i nuovi indirizzi politici in forma di tavolo di confronto. Diamo sin d’ora la disponibilità a contribuire all’auspicata redazione del bando ed alla sua promozione in rete e nei circuiti sociali e professionali.

Germani si propone come il “cambiamento”? Benissimo! Cominci da qui.

Meritocrazia e pari opportunità

Il MoVimento 5 Stelle promuove il merito, il talento, la capacità e la parità di genere,

Solo pochi giorni fa al Senato della Repubblica il senatore Lucidi, eletto nella nostra regione per il MoVimento 5 Stelle, riportava questi temi al centro del sistema delle nomine delle aziende partecipate dallo Stato.

Merito e pari opportunitàNoi rilanciamo che tali sono anche i punti di riferimento per chi gestisce le aziende locali di pubblici servizi partecipate dalle nostre comunità, ed anzi li vorremmo vedere applicati presso qualunque azienda che operi con i fondi pubblici; pertanto esortiamo la locale amministrazione ed il sindaco ad operare in tal senso e garantiamo sin da subito il nostro impegno in questo ambito a partire dal prossimo avvicendamento elettorale.