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Lucia Vergaglia su Rai Parlamento

In occasione dell’evento del 22 giugno sul Trattato Italo Belga, tenutosi a Bruxelles e che ha visto anche noialtri impegnati sin dal giorno dell’ideazione segnaliamo, sommessamente, che ne ha parlato anche Rai Parlamento.

Lucia Vergaglia Video Rai ParlamentoSiamo giustamente orgogliosi di aver portato la nostra azione politica ai livelli più alti immaginabili partendo da un’idea nata in un Meetup, da un attivista e da una portavoce. Una proposta accolta e sviluppata magistralmente dal M5S, con l’entusiasmo di Laura Agea,  e poi dal gruppo europeo EFDD2 ed infine dallo stesso Europarlamento, questa nostra del riconoscimento per il ruolo di quei cittadini italiani partiti in virtù del protocollo di settant’anni fa e protagonisti dal 1946 in quella che fu, secondo noi, la fondazione d’Europa.

protocollo italo belga

Presentazione candidati 2014

M5S Orvieto: presentazione dei candidati di Orvieto 5 Stelle per le amministrative e degli eurocandidati per le europee 2014.

PS
Rivisitando il sito in vista della nuova funzione “istituzionale” abbiamo deciso d’inserire un menù (qui in alto) con tutti i “Media” che andrà progressivamente a sostituire la più scarna sezione Video.

Il Pil di Kennedy

Ne è passato di tempo ma ancora non recepito questa straordinaria sintesi che fa il rappresentante di un paese che ha per proprio faro proprio il mercato, in quel luogo, gli USA, questo discorso però non è per nulla rivoluzionario.

Strano a dirsi ma in Italia questo si che è un discorso rivoluzionario eppure dovrebbe essere l’abc della corretta politica, dell’interesse comune, una delle prime lezioni di educazione civica o storia contemporanea.

“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

robert-kennedyNon possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.

Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.

(Robert Kennedy)

Tasse, privatizzazioni e mercato

Il Teorema Tecnico è sempre il solito: c’è bisogno di sacrifici (tasse) e di risparmiare (privatizzazioni e dismissioni dei patrimoni pubblici), così creeremo anche concorrenza (mercato) con grande vantaggio dei cittadini (balla) nella comune casa Europea.

Vorrei ricordare che strangolare di tasse le famiglie, minacciarle attraverso i media di assurde conseguenze in caso non si ottemperi a seguire il Teorema Tecnico allo scopo di non avere reazioni sociali ad un simile strangolamento non è lo scopo ne il compito della politica, non lo è affatto. Inoltre alla comune casa Europea i sacrifici sembrano non bastare mai ed ancora una volta ci ha chiuso la porta in faccia contribuendo a svuotare di senso i sacrifici fatti.

Vero compito della politica permettere la dignitosa vita dei cittadini, la possibilità d’esprimersi ed associarsi liberamente, lo sviluppo della cultura, della socialità, del libero commercio, delle autonomie di usi e costumi anche locali ed il far di questi, come dell’ambiente e del paesaggio un tesoro da valorizzare (nel senso filosofico del termine, non in quello burocratico – ragionieristico di attribuirne un prezzo di mercato), è suo proprio compito creare condizioni migliori, favorire un progresso sano e sostenibile tenendo vive le migliori tradizioni e qualità di territori e popoli. L’Articolo 3 della nostra costituzione recita così:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Ragioni queste per le quali vedo con imbarazzo il proseguire a supportare codesto governo, i cui limiti sono ampiamente dimostrati in risultati, metodo, capacità d’innovazione, capacità di soluzione, prontezza di risposta.

Questi sono banchieri dell’ottocento che al cittadino lo trattan peggio dei cattivi raccontati in questo bel cortometraggio.

Appena alle prese con giocattoli come la regolamentazione della disciplina legale dei rapporti di lavoro (che non dovrebbe esser “Mercato del Lavoro” in un paese che su questo fonda la propria costituzione, e non sulla compravendita di muli da soma o sulla tratta di schiavi rapiti e poi battuti all’asta) e neanche sono capaci a riconoscere e valutare il danno che hanno fatto, neanche sanno contarsi le vittime (ad esempio i cosidetti esodati), per non parlare dello schifo fiscale che protegge solo i più ricchi ed attacca direttamente ed indirettamente le famiglie. Alcuni partiti tengono in vita questo scempio anche se, dall’affacciarsi ad alte percentuali del MoVimento 5 Stelle, cominciano almeno a lavarsene le mani, tuttavia son loro a tenerlo in vita. Se mai voleste spender 2 euro in qualche primaria o votarli alle prossime elezioni ricordatevi poi di non lamentarvene. Altrimenti risparmiatevi la fatica inutilissima delle primarie a 2 euro ed alle elezioni o votate 5 Stelle oppure chi volete tra quelli che si sono opposti ma per favore non votate loro. In ogni caso il 5 Stelle in parlamento ci sarà, e con vero piacere farà le pulizie di primavera.

Greenpeace: “Io non Vi Voto”

L’interessante campagna della potente associazione GreenPeace cavalca quella forma politica “protester” e, parzialmente, movimentista che i media mainstream e la classe politica attualmente al governo definiscono “antipolitica”.

Io non vi voto
Io non vi voto

Viene persino mutuato l’approccio tipico del MoVimento 5 Stelle nella creazione del parallelo “qualitativo” tra esponenti politici ed azioni politiche da essi effettuate: GreenPeace infatti sfida la politica “fossile”, in cui il parallelo tra immagini di politici vecchi (fossili) ed attività di governo favorevoli all’uso ed abuso di risorse anch’esse fossili come il petrolio ed il carbone risulta la ratio, la ragione ultuma, per cui quei candidati ed i loro partiti non verranno votati.

La personale opinione di chi scrive,di OrvietoCivica tutta, è che questa bella campagna ha il solo difetto di puntare più sulle cosiddette energie pulite (eolico, fotovoltaico ecc…) più che sul risparmio energetico. In questo noi ci sentiamo diversi ma detto questo è difficile non rispettare la meritoria opera internazionale dell’associazione e gli ancor più alti obbiettivi di un mondo pulito,sano, più sviluppato e moderno del nostro. Pertanto sposiamo e rilanciamo: Io non vi voto è lo slogan che compare sugli (anti)manifesti elettorali,  #iononvivoto è l’hashtag di Twitter della campagna e quello qui di seguito è il video di marketing virale che sta impazzando sulle reti sociali. Continua a leggere Greenpeace: “Io non Vi Voto”

Cave Canem, Santoro ritorna…

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Michele Santoro

Ci siamo, domani 25 ottobre su La7 “Servizio pubblico” si alternerà con “Piazzapulita” di Corrado Formigli, a noi spiacevolmente nota per la capacità d’esser partigiana del partito presente rappresentato negli studi.

Con piacere quindi aspettiamo Santoro ma nel frattempo le polemiche sono già montate a causa dello spot di lancio della trasmissione.

Il fatto è questo: Giulia Innocenzi gira per le strade di Roma con il cartello “Loro rubano, e tu che fai?”. La prima reazione è di un macellaio: “Noi lavoriamo”. Un altro passante esce dalla metropolitana: “E io mi inc….”. Una signora: “E noi li buttiamo fuori a calci”. Un altro cittadino: “Io? Io l’ammazzerei”.

Poi, un ragazzo avverte: “Fidati che prima o poi invece di incendiarsi, di darsi fuoco, di salire sul cupolone di San Pietro per protestare, prima o poi qualcuno ‘na schioppettata gliela dà”. Un messaggio che non è piaciuto ai più.

Il commento di Santoro: “Non siamo noi a dire certe cose, noi ci siamo limitati a registrare. Comunque sia, quello spot è già superato. È stato sostituito da uno nuovo”. Infatti già da ieri sera la versione era modificata e non appariva più il ragazzo della “schioppettata”.

Che dire? L’effetto viral del primo spot ed il richiamo ottenuto a suon di polemiche ha funzionato, ora vedremo se i contenuti saranno all’altezza. A domani.

Reddito Minimo Garantito

reddito minimo garantito
reddito minimo garantito

Orvieto Civica aderisce alla campagna per il Reddito Minimo Garantito con un’ampia coalizione di associazioni, reti sociali, partiti, movimenti, comitati, collettivi che, nel giugno scorso, ha lanciato la campagna per un reddito minimo garantito in Italia. Una campagna nata intorno ad una proposta di legge di iniziativa popolare che intende istituire anche nel nostro Paese una garanzia per il reddito per coloro che sono precari, disoccupati e inoccupati, oggi soprattutto giovani, donne e Working Poor.

Una campagna che vuole rilanciare quelle fondamenta di un modello sociale europeo che le politiche neoliberiste hanno minato, per un Welfare universale che garantisca misure di sostegno alle persone, per rilanciare politiche di redistribuzione delle ricchezze e mettere al centro del dibattito politico le garanzie, i diritti, le libertà di scelta delle persone.

La proposta di legge di iniziativa popolare per il reddito minimo garantito in Italia lanciata a giugno (e che continua a raccogliere adesioni e sostegno) terminerà a dicembre prossimo: l’obiettivo minimo è raggiungere almeno 50 mila, ma si può fare di più! Continua a leggere Reddito Minimo Garantito

Cycle of Hunger, il circolo vizioso della fame…

Spezzare il circolo della fame! Guardate questo magnifico spot dell’amico Daniele Zanini, dopo che vi siete ripresi dal pugno nello stomaco, cliccate il link qui sotto, da lì vi registrate velocemente usando i dati di fb (connect with facebook) e poi… poi un like. Votate, condividete, promuovete. Il circolo vizioso della fame si spezza, poco alla volta, un passo alla volta, ma si spezza.


http://videomaker.endinghunger.org/video/104/Cycle+of+Hunger