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Preoccupazione per la mobilità pasquale 2015

Ogni anno sembra che le amministrazioni, indipendentemente dal colore politico, siano prese di sorpresa da un evento notoriamente “imprevedibile”. l’arrivo delle feste pasquali.

Per le feste natalizie abbiamo fatto un pressing importante su Giunta, Consiglio ed operatori del settore per ottenere trasporti pubblici gratuiti e disincentivare la mobilità privata nel periodo degli acquisti in modo da favorire i negozi e le passeggiate come nei tempi passati. Molti operatori hanno colto l’occasione e la città, diversamente dagli anni scorsi, non è rimasta chiusa per natale, ci sono stati eventi dapprima in sordina ma poi di un certo richiamo per permettere alla rupe, zona commerciale naturale della città, di ritrovare la propria centralità.

Per le feste pasquali non abbiamo potuto presentare alcuna proposta negli unici due consigli di questi primi 4 mesi, data la “melina” che stanno facendo in maggioranza. Del resto non dovremmo essere proprio noi ad occuparci di questa che è normale amministrazione per chi si occupa di Commercio (Assessore Martino), Turismo (Sindaco Germani) e mobilità (Assessore Vincenti) con tutto lo staff che il comune, la municipale e financo la protezione civile mette a disposizione in termini di uomini, mezzi ed esperienze di campo. Lo stesso QSV (Quadro Strategico di Valorizzazione, cioè il tavolo di confronto per il centro storico tra amministrazione, enti e cittadini) non è mai stato convocato in ordine alla gestione del periodo pasquale, ed a giudicare dagli atti pubblicati il Comune semplicemente non ha una strategia di alcun tipo e naviga a vista.

«Eppure nel passato i problemi non sono mancati, con i parcheggi insilati saturi a Pasqua e pasquetta ed i turisti presi e costretti a ridiscendere allo scalo (turisti ovviamente persi) tra i commercianti che vedevano allontanarsi i clienti ed i vigili costretti a prendersi insulti di ogni genere mentre l’ex caserma rimaneva chiusa alle auto.»

Una gestione che sin dal 2012 stigmatizziamo e per la quale chiediamo da sempre una programmazione chiara con una catena di responsabilità trasparente.

2013-03-31 la nazione - m5s contro i parcheggi chiusiAncora una volta, ad una settimana da Pasqua nessuna iniziativa, nessun programma, neanche un accenno di quelle politiche d’incoming turistico e di Marketing Territoriale. Siamo andati a promuovere a Roma il Corteo Storico con la Fondazione CRO, benissimo! Da Roma arrivano a Pasqua e Pasquetta moltissimi visitatori. Lo troveranno il Corteo Storico? Sono previste uscite? A giudicare da quel che dicono i figuranti proprio no. Continua a leggere Preoccupazione per la mobilità pasquale 2015

L’APP di Natale… 2015

Come ogni natale sotto l’albero ci sono i pacchi dono, come ogni natale alcune confezioni sono molto più belle del contenuto, si sa.

Succede anche qui ad Orvieto con la presentazione della nuova App di Natale del progetto InOrvieto, il progetto di promozione territoriale finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e attuato con un protocollo di intesa tra Fondazione CRO, Comune di Orvieto e la società orvietana Akebia che si occupa del lato “tecnico”. I contenuti invece sono curati da Orvieto Arte – Cultura – Sviluppo – Società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

app eventi orvietani

La qualità del prodotto non si discute, del resto Fabrizio Caccavello dell’Akebia, che cura la parte tech, è uno degli esperti di interfacce utente più noti della regione ed è uno stimato professionista del web. Lo staff è sicuramente all’altezza della cura redazionale dei testi e delle immagini.

App di Natale SENZA il Natale?
App di Natale SENZA il Natale?

Quindi non possiamo sicuramente addebitare a loro questo problemino che abbiamo riscontrato, assieme a tutti coloro che hanno voluto provare questo nuovo servizio.

Si passa direttamente da 23 al 26, la Vigilia di Natale ed il giorno di Natale semplicemente non ci sono, non esistono nel calendario degli eventi orvietani sviluppato da questo pubblico servizio.

Non è colpa del realizzatore, e neanche la scelta della data di lancio dell’iniziativa è colpa loro. Purtroppo capita spesso in Italia di curare più la forma della sostanza ed eccoci qui, con un’app nuova di zecca, presentata per gli eventi natalizi, senza eventi natalizi.

Forse gli italiani si sono ormai abituati a questi modi di fare ma i tanti stranieri presenti proprio no, e quelli si che dopo scrivono le recensioni avvelenate su tripadvisor dannegginado la reputazione turistica dell’intero comprensorio. Eppure sarebbe bastato presentare uno o due eventi proprio nei giorni più critici, quelli in cui tanti orvietani rientrano in città dal lavoro fuori ed in cui tanti orvietani non andranno sulla neve (che manca) o in vacanza che c’è crisi.

Il M5S sono mesi che esorta l’Amministrazione in tal senso, tante le rassicurazioni e poi finisce tutto in cavalleria con l’annuncio, l’app ed il flop. Sarà per la prossima volta, per Natale 2015

Investire sul Natale

E’ ormai definitiva la resa natalizia.

Orvieto, città turistica, non solo non riesce a capitalizzare le vacanze natalizie e l’intero periodo delle feste di Natale, ma si eclissa completamente dai calendari ufficiali di eventi nei giorni del 24 e 25. Persino il vicino borgo di Porano ufficializza  in calendario quelle iniziative che danno il senso di comunità e vicinanza che questo periodo dovrebbe evocare.

Il quadro, al netto delle polemiche e delle imboscate politiche, è chiaro e definito: per anni è mancata una strategia per il turismo nella stagione fredda e ci si è adagiati sul maxievento Umbria Jazz Winter.

Ormai è quasi un mese che abbiamo gettato questo grido d’allarme, ammonendo che in simili condizioni siamo deboli nelle trattative istituzionali con l’organizzazione del maxievento da cui dipende il successo dell’intera stagione in regime di monopolio. E che siamo esposti al rischio di un acquisto dell’evento da parte di altre città. Facevamo l’esempio di Spoleto che è perfettamente in grado di gestire grandi eventi e che già ha “scippato” a Gubbio la fiction Don Matteo, ricavandone introiti notevoli sul turismo mentre è invece di questi giorni il giallo sullo strano sbaglio della prestigiosa rivista del Touring Club, punto di riferimento del turismo informato, che darebbe Umbria Jazz Winter a Perugia. Aggiungiamoci che i consulenti del comune sono stati estremamente chiari dichiarando che Orvieto sta scomparendo dal quadro delle destinazioni turistiche. I campanelli d’allarme ci sono tutti, non ascoltarli e far finta di niente è una scelta legittima, per noi non condivisibile ma legittima.  Tuttavia è una scelta che va fatta in piena coscienza sapendo che poi con quanto ne conseguirà bisognerà poi convivere.

realtà

Altri luoghi, in questa regione nelle regioni confinanti e nel resto d’Italia, hanno fatto della capacità di diversificare l’offerta e destagionalizzare il turismo punti di forza tali da riuscire addirittura a crescere nonostante la crisi. Continua a leggere Investire sul Natale

QSV 2014: Chi l’ha visto?

Non c’è nulla da aggiungere,

chi-lha-visto-logoIeri al QSV noi c’eravamo, noi ad Orvieto ci siamo sempre, siamo sempre disponibili e sulla sede c’è anche il numero di telefono in bella vista. I tanti che hanno fatto polemica con noi invece no, non c’erano. L’appuntamento è già stato disatteso e non da noi.

No problem, noi seguiremo il programma elettorale e restiamo a disposizione delle esigenze nuove che si manifesteranno.

Suggeriamo a tutti i cittadini di continuare a seguire le iniziative propositive del Comune e, per quanto ci riguarda, del M5S. Non esiste, sia ben chiaro, che qualche capobastone od ex governante si permetta di mettere le parole in bocca a chi giustamente protesta per la crisi,  accusando proprio noi di non esserci stati.

La differenza tra noi e loro è proprio questa: noi non entreremo mai nei negozi, nelle coop, nei sindacati o nelle categorie professionali e d’impresa per aizzare e veicolare scontento e rabbia. Noi chiediamo partecipazione, interesse della vita cittadina.

Tutto qui.

PS
Per l’andamento delle festività natalizie tireremo la somma a metà gennaio, numeri alla mano e procederemo subito, con chi avrà partecipato, a sviluppare le proposte per l’inverno 2015, a cominciare da quelle natalizie immaginando sia uno scenario con che uno senza Umbria Jazz Winter… non si sa mai.

 

La RESA natalizia.

In quasi tutte le città d’arte e centri storici d’Italia e d’Europa il natale è atteso con trepidazione.

piazza santa croce - mercatino di natale -firenzePer mesi in vista della stagione turistica natalizia, la stagione della tredicesima, una delle poche che ancora funziona in tutta la nazione, si pianificano le iniziative, la viabilità e le aperture straordinarie per le festività invernali. Le amministrazioni organizzano aree di mercato KmZero e mercatini di natale. Regolano viabilità e mobilità in modo da favorire il godersi dei centri e la fruizione dei beni culturali locali. Rendono ancora più favorevole il contesto turistico e commerciale permettendo biglietti combinati, mettendo a disposizione personale, centri informazioni e, più recentemente, portali web ed infosocial. Promuovono il territorio attraverso premi ed azioni mediatiche, invitano personalità di richiamo, sponsorizzano le proprie personalità locali nei luoghi dove il loro appeal possa portare attenzione anche sulla città.

Creano in poche parole quell’ecosistema turitico-commerciale che porti sviluppo e lavoro quando manca e permetta ai tanti cittadini di godersi la propria città durante le ferie.

La natura religiosa della festa non viene messa in discussione e le iniziative della Chiesa sostenute e valorizzate, ed anche per questo favorite e spinte in ogni modo le iniziative “secolari”, come commercio e turismo, e soprattutto le iniziative culturali. Tutti i politici che abbiamo avuto fino ad ora hanno descritto le potenzialità di Orvieto nelle festività snocciolando i paragoni con Salisburgo, Praga ed i centri più noti e vivaci del Trentino… con quali risultati? ZERO!

Anche questo Natale Orvieto chiude per ferie.

Praticamente tutti gli alberghi in centro e larga parte della ristorazione va in vacanza, forse a Salisburgo, a Praga od in Trentino. Orvieto intento resta chiusa per ferie, qui il turista non è benvenuto. La città si è arresa, la resa natalizia è soprattutto di quegli attori del mercato che dovrebbero stare tra loro in regime di concorrenza, non di cartello, e che sono soliti lamentarsi con le amministrazioni anche quando sono in crescita.

Not Welcome Doormat, with Clip Path. See also 'Welcome' DoormatViene da chiedersi se quei commercianti, quelli con i “fondi” in posizioni di rendita come via del Duomo, che non vogliono la pedonalizzazione del centro storico, a partire da Piazza del Popolo, lo sanno come fanno i loro colleghi in altri centri storici e città d’arte. Viene da chiedersi a chi conviene una città che langue e muore dappertutto tranne in certi posti. Viene da chiedersi chi possa permettersi i famosi “studi legali romani” degli amici di Renzi. Viene da chiedersi con che faccia gli operatori che fanno cartello vengono a protestare in Comune.

Intanto i fatti sono che Orvieto a Natale resta chiusa per ferie, e non per mancanza di domanda, ma per assenza totale di offerta professionale nella latitanza operativa dei tanti pontificatori del passato.

Orvieto non può più permettersi “cartelli commerciali al ribasso”, o posizioni di rendita che danneggiano tutti, e vorremmo tanto che le associazioni di settore, se esistono per davvero, si facciano sentire non solo quando si tratta di fare lobbysmo in Comune o bussare cassa ma anche, e soprattutto, a colmare queste incredibili, inaccettabili lacune.

A questo punto ci vediamo costretti a proporre un regime d’utilizzo degli avanzi della Tassa di Soggiorno proprio per il periodo in cui commercio e turismo soffrono di più, ovvero sin d’ora per il Natale prossimo. Vediamo se riusciamo ad invertire quest’assurda, stupida ed autolesionistica tendenza o se dobbiamo passare a parlare di “albergo diffuso” ed “accoglienza familiare” da sponsorizzare sulle piattaforme social in mancanza di operatori professionali del settore che siano in grado di mantenere un livello minimo di servizio causando, al tempo stesso, un notevole danno d’immagine alla vocazione turistica della nostra città.

Una città turistica, nelle ferie, deve restare aperta e fruibile.

Dov’è che il traffico avvantaggia il commercio?

L’ex assessore Luciani critica e descrive come “contorta” la soluzione proposta dal M5S di non rendere gratuita la sosta ma piuttosto mettere a disposizione mezzi pubblici gratis.

Polemica OL (Orvieto Libera) M5S - ex assessore luciani su parcheggi a pagamentoWP_20141107_002

Noi vorremmo che tutti i cittadini possano salire e girare gratuitamente tra gli eventi, le bellezze ed i commerci della Rupe di Orvieto, Luciani preferisce favorire solo gli automobilisti che lasciano la macchina parcheggiata a lungo. Dice che così si favorisce il commercio, non è che porti numeri, cifre o qualsiasi riprova del fatto ma si sa, questi sono dettagli. Noi però la pensiamo diversamente ed a Luciani lo sfidiamo.

Vada l’ex assessore e lo dica nelle altre città d’arte che sono tutte pedonalizzate ed i cui commerci sono fiorenti e gli immobili non sono scatole vuote con le tristi scritte “affittasi”, immobili che neanche contribuiscono a pieno al gettito fiscale non ospitando più nessuna attività, e neanche, in questa città dell’austerity, sono fonte di occupazione lavorativa. Lo dica ai commercianti, c’era l’occasione nell’incontro per l’organizzazione di eventi e mobilità del periodo natalizio, ma non lo abbiamo visto, gli spieghi che non esiste l’acquisto d’impulso di chi passaggia spensierato ma che è solo l’automobilista a spendere. Lo dica ai residenti che a Natale assistono alle disperate carovane di auto fumanti alla ricerca della chimera del posto “gratuito” rimasto libero. Lo dica ai vigili costretti a bloccare gli accessi in piazza Cahen e far tornare indietro la gente su via della Stazione ingolfando il traffico e facendo maltrattare  la città sulla stampa e sui social network. E, visto che c’è, lo dica anche a quelli che trovano i posti occupati da chi ha il garage ma lo tiene libero perchè a Natale arrivano amici e parenti e così si appropria di un posto nelle strisce blu con la propria vettura, come fosse un cappello sulla sedia. Noi a costoro diciamo di lasciare la macchina in garage e far parcheggiare i parenti fuori dalla Rupe, ed usare i servizi pubblici, incluse le navette gratuite, per godersi spensieratamente Orvieto in tutta la sua bellezza, senza clacson, senza sprecare benzina, senza inquinare alcunchè.

Sul parcheggio gratis, i commercianti lo sanno molto bene, vince sempre il centro commerciale. Sulla passeggiata in centro invece vince la mobilità pubblica. Tantissime città d’arte lo fanno, perchè non cogliere l’occasione?

Se poi i commercianti volessero cogliere l’occasione di quest’iniziativa e fare pubblicità e volantini sullo shopping in centro girando con il pollicino penso che faremmo tutti un ottimo affare, tranne la politica dell’ex assessore, s’intende.

Servizio navetta: edizione natalizia 2014

E’ durato fino a mezzanotte l’incontro tra cittadini, associazioni, imprese e Comune per l’organizzazione pubblica di manifestazioni, eventi e attività per il prossimo periodo natalizio, voluto dal City Manager, achitetto Olivadese.

Al di la del cartellone di eventi più o meno importanti, per il gruppo consiliare M5S, era essenziale focalizzare l’attenzione sulle questioni della mobilità e dei parcheggi e proporre soluzioni efficaci, in pratica di rivoluzionare il concetto di mobilità privata e pubblica durante il periodo delle festività natalizie. In passato, infatti, l’opzione di rendere gratuito il parcheggio in rupe non solo non ha portato benefici nell’accrescere i flussi ma è stato sfruttato in maniera poco civile da quei residenti e quelle aziende che si sono appropriati dei posti auto pur avendo garage e cortili per poi ospitare parenti e/o clienti. Quindi tale soluzione oltre essere inefficace ha creato un dannoso caos di nessun beneficio alla città. Su questo sono tutti concordi. Così come sono concordi sul mancato introito per le casse comunali dei proventi dei parcheggi.

Innovativa, ed accolta con grande interesse ed apprezzamento, la proposta del servizio “Parcheggia e giri gratis” illustrata dalla capogruppo M5S, Lucia Vergaglia, per incentivare i flussi commerciali, turistici e la libera circolazione della cittadinanza per le visite festive e religiose:

parcheggio in centro

«Riteniamo che nella necessità di creare la mentalità di un modus agendi secondo il quale nell’accesso al centro storico debba essere privilegiata la scelta della mobilità pubblica a fronte dei numerosi vantaggi che questa comporta e nella urgenza di valorizzare la capacità di accoglienza nelle aree predisposte per i parcheggi sotterranei, e fuori rupe, intendiamo mutuare le buone pratiche ed i buoni risultati di altre città d’arte europee che hanno scelto, nell’ambito di vaste operazioni di pedonalizzazione dei centri storici, la formula dei servizi navetta gratuiti nelle occasioni festive e negli eventi di grande richiamo

In pratica si sosta a pagamento in rupe e ci si sposta con gli autobus gratuitamente nelle direttrici dei parcheggi. I vantaggi sono tanti: si va dalla nuova linfa per il commercio permettendo gli spostamenti senza necessità dell’auto nel centro storico, con i suoi mercatini e con i suoi negozi della tradizione, si sostiene la vita sociale della città favorendo l’incontro tra parenti ed amici senza la necessità di spostarsi su quattro ruote, si favorisce un turismo a basso impatto che non punti a cercare il posto più vicino possibile ai monumenti, si offre ai visitatori la possibilità di girare spensieratamente senza doversi ricordare dove si è parcheggiata l’autovettura, si riducono i consumi, il traffico, l’inquinamento aucustico, i fumi, i microtamponamenti e si permette ai cittadini, ed a chi viene da fuori, di partecipare ai numerosi eventi in calendario semplicemente prolungando gli orari del servizio.

Tutto molto bello ma chi paga? Continua a leggere Servizio navetta: edizione natalizia 2014