Oggi finalmente scuole aperte,
Arrivano da soli od accompagnati, i grembiuli i più piccini, gli zainetti nuovi, qualche traccia residua di abbronzatura i più grandi. Sorrisi, pacche sulle spalle, che bello rivedersi, ciao sei nuova? Gran confusione le auto, il bus giallo che fa manovra, lo scampanio di una bicicletta nonostante le gocce di pioggia, il vociare, le risate, un bambino che chiama la mamma. Infine suona la campanella e i piccoli via di corsa sulle scale degli ingressi. Gioia dipinta sui volti, genitori commossi, e calca all’ingresso.
Tutto bene è il primo giorno di scuola, tutto bene o quasi. Quasi perchè ancora troppe delle nostre scuole hanno scale ed altre barriere, all’ingresso ed all’interno. Quei piccoli limiti che per chiunque altro non significano nulla, ma per chi ha bisogno d’aiuto significano un ingiusto limite, un muro che da soli è invalicabile. Insegnanti, personale, genitori e comunità sono sempre vicini, sostengono ed incoraggiano ma il problema c’è, gli edifici pubblici, le scuole in particolare, della nostra città sono in larga parte ostativi e non adeguati alle esigenze di chi non può proprio salirle le scale, od ha altri tipi di limitazioni fisiche o sensoriali e deve lottare molto più degli altri per ottenere gli stessi uguali risultati, per raggiungere con successo le stesse opportunità.
«Il M5S Orvieto basa i programmi comunali sulla Carta di Firenze che prevede esplicitamente un piano di mobilità per le persone diversamente abili e fa un vanto del proprio slogan”Nessuno deve rimanere indietro” che si esprime anche e soprattutto nel diritto di libero accesso allo studio quando si parla di scuola. Abbiamo voluto che ripartisse la Commissione Pari Opportunità e che considerasse argomento di diritto, in qualità di vero e proprio principio giuridico oltre che di civiltà, il permettere liberamente l’accesso alla vita cittadini, quindi anche alla scuola, di qualsiasi individuo indipendentemente dalla propria disabilità.
Pertanto porteremo in ordine del giorno della Commissione Pari Opportunità proposte ed iniziative cominciando dalla richiesta all’Assessore competente di contribuire allo sviluppo di un piano di mobilità per gli individui che soffrono di disabilità e deliberare la ricerca di fondi e progettualità per affrontare la situazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici. Questo è il minimo che una città civile debba fare da subito per non discriminare i propri cittadini più in difficoltà.» Lucia Vergaglia, M5S Orvieto

«La questione dei cittadini svantaggiati è scomparsa o quasi dall’agenda politica occupata da tante altre priorità, oggi che ricominciano le scuole bisogna fare forse come i più piccini che si preparano al futuro e cominciano a ragionare in “prospettiva”, andando oltre la contingenza dell’oggi. E’ compito della politica proporre discussioni che non siano semplicemente focalizzate su eventi temporanei o limitati nel tempo, ma dare una visione della città futura desiderata, con meno barriere e limitazioni e più vicina alle esigenze di tutti i cittadini. Compito dell’Amministrazione è il governo della situazione attuale e l’organizzazione del lavoro in piani pluriennali di massimo 3 anni, all’Amministrazione non si chiede più di questo. Chiediamo quindi a chi governa la città intanto di mitigare i problemi ove possibile, ma alla politica ed alla partecipazione cittadina chiediamo di contribuire a progettare l’Orvieto degli anni a venire sin da subito. Noi la nostra parte la faremo.«»