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Meetup Orvieto. Sbagliato tirarsi indietro.

IL CASO BIBBIANO È L’ESEMPIO DI QUANTO SIA STATO SBAGLIATO NON CERTIFICARE LE LISTE.

“Questo devono essere i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Persone che con umiltà e dedizione, senza nessun interesse economico, guardano al bene collettivo.” Ipse dixit dal Blog delle stelle in occasione dello scandalo di Bibbiano sollevato da una consigliera M5S.

Siamo pienamente d’accordo. E va anche bene prendersi alcuni meriti dell’attività svolta, con tanto sacrificio, a livello locale, dai M5SComunali; Cioè da gente che rispose alla chiamata quando Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio proposero che i cittadini fossero sindaci dal proprio metroquadro.

È un peccato quindi, e secondo noi sbagliato, che si sia deciso di ritirarsi dalla competizione elettorale rinunciando a certificare tante liste in questo 2019. Meglio perdere, rimanere all’opposizione e fare un gran servizio civico come appunto è accaduto a Bibbiano piuttosto che arrendersi in partenza o non decidere quando c’è più di una lista nonostante le informazioni disponibili su Rousseau ed attraverso i portavoce in Parlamento , Europa e regionali…

… se il motivo, come ha detto Luigi Di Maio a Terni, è la mancanza di informazioni nonostante

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M5S Orvieto, Umbria: i nostri social durante e dopo le elezioni.

CHIUSE LE ISCRIZIONI ALLE LISTE AMMINISTRAZIONE. NOI NON CI SAREMO, NON AVENDO RICEVUTO LA DOCUMENTAZIONE DI APPROVAZIONE NON POTREMO, NOSTRO MALGRADO, ESSERE NELLA PARTITA ELETTORALE; PERTANTO PROCEDEREMO A RIMUOVERE I SIMBOLI DEL M5S DALLE PAGINE PRINCIPALI DEL SITO E DEI SOCIAL PER NON INGENERARE CONFUSIONE ED INGIUSTIFICATE ATTESE.

Le attività in consiglio comunale per il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle con capogruppo Lucia Vergaglia proseguiranno fino a che sarà possibile, e questo termine dipende dalla qualità delle risposte che attendiamo dallo staff regionale e nazionale del m5s, e comunque al massimo fino al giorno 26 di maggio in cui con le elezioni decade(*) la precedente amministrazione ed il precedente consiglio comunale.

Tuttavia non potendo partecipare, nostro malgrado, alla competizione elettorale per evitare ogni possibile confusione e sviamento anche non voluto della possibilità di farsi un’opinione il più possibile aderente alla realtà del cittadino elettore comunque procederemo a rimuovere il simbolo dalle pagine Social sui vari canal Orvieto5stelle sin da oggi 26 di aprile per concedere ogni possibile margine di chiarezza elettorale. Per quanto concerne la nostra

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Orvieto, Umbria: Il reddito di cittadinanza (e gli insulti di chi non lo vuole)

SPERANZA PER I CITTADINI. RABBIA PER CHI OSTEGGIA OGNI IPOTESI DI EQUITÀ SOCIALE E PER I DENIGRATORI DI PROFESSIONE. PER NOI UN PRIMO CORONAMENTO DOPO ANNI DI TENACE ATTIVISMO PERCHÉ NESSUNO FOSSE LASCIATO INDIERO.

Anni di impegno dei cittadini prestati alla politica ed all’attivismo civico per liberare quella parte della popolazione italiana dalla morsa di una povertà contro la quale ogni altra ricetta a fino adesso fallito e liberare le istituzioni dai meccanismi di scambio clientelare che questa situazione ha purtroppo favorito.

Ogni famiglia sa quanto può essere importante questo tipo di iniziativa di welfare e di investimento sul capitale umano nazionale, da parte nostra questa era la strada da percorrere e per la quale ci siamo impegnati come attivisti nei famosi tempi non sospetti e quindi per la quale rivendichiamo di essere parte del risultato nel bene e, Come sta accadendo virgola sappiamo di essere bersaglio di insulti ed aggressioni verbali da parte di chi osteggia da un lato l’equità sociale e dall’altro l’aver sottratto preziosi “clientes” ai partiti. Passo dopo passo abbiamo fatto in modo che le cose cambiassero, tutti noi.

Per questo come cittadini ne siamo finisci ma come attivisti ne siamo orgogliosi sentendo di essere stati parte di questo passaggio.

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I cittadini di Orvieto in Comune

C’È VOGLIA DI CONCRETEZZA VERA. IN COMUNE DEVONO ENTRARE PERSONE CHE CONOSCANO LE ESIGENZE DEI CITTADINI NORMALI E CAPACI DI IMPEGNARSI.

Il Palazzo del Comune espone le bandiere e lo stemma di Orvieto dal suo affaccio in piazza Municipio. In quella sede vengono prese quelle decisioni politiche che poi diventano atti formali che impegnano risorse economiche e capacità lavorative sia per quella che dovrebbe essere in ordinaria amministrazione come il mettere in sicurezza le scuole ed il tenere in maniera pulita e decorosa le nostre strade, sia quelle voci straordinarie che permettono ad un comune di prendere in mano il proprio destino investendo ad esempio delle energie alternative o nella acqua pubblica.

Si fa un gran parlare di competenza e di esperienza ma quello che è mancato appare essere proprio la normale esperienza di vita.

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I caffè con la portavoce

RICOMINCIANO GLI INCONTRI OPEN SULLE TEMATICHE CITTADINE NEI LOCALI PUBBLICI DELLA CITTÀ PER UN CAFFÈ CON LA PORTAVOCE LUCIA VERGAGLIA.

Incontri veloci, domande e risposte sui temi caldi, aperti a tutti. In pratica la nostra portavoce sarà a disposizione per ogni approfondimento sugli argomenti cittadini. Non è un incontro con gli attivisti del Movimento, è un momento di contatto con chiunque voglia saperne un po’ di più sulla propria città e sul futuro del territorio dal punto di vista del M5S e del Consiglio comunale. Una formula che trasforma il superficiale sfottò che ci rivolgono quando dicono che facciamo “politica da bar” in una vera e propria medaglia da portare con orgoglio.

Clicca qui

PS
Se il format funzionerà nel tempo organizzeremo incontri congiunti con i portavoce della regione Umbria e della nostra provincia di Terni

Gnagnarini sfida? I cittadini accettino

Estremamente avvezzo alla polemica ed all’uso sapiente della provocazione l’assessore orvietano Massimo Gnagnarini ha pubblicato sui social un’immagine che ha scatenato numerosi commenti. Vi si vedono tre sportelli con i cartelli indicanti la fila per le lamentele, quella per i consigli e quella per fare qualcosa,  margine della grafica la scritta «Agli amici di FB ricordo che ogni martedì e ogni giovedì dalle 9 alle 18 mi trovate in Comune», ed ovviamente in corrispondenza dei cartelli una lunga coda di persone alle lamentele, una coda un po’ più piccola ai consigli e nessuno alla fila “fattiva”.

Nel botta e risposta successivo sui social lo stesso assessore chiarisce che l’immagine effettivamente si riferisce ai cittadini di cui è rappresentante.

Ora al di la della mancanza di garbo istituzionale c’è da cogliere comunque un’apertura, una differenza rispetto ai mesi scorsi in cui lo stesso Gnagnarini invece non chiedeva contributi e rivendicava un’agenda molto chiara. Consideriamo inoltre che, dato il suo ruolo, quando chiede contributi fattivi non intende certo dire che vuole cittadini che facciano il lavoro al posto suo ma intende che vuole considerazioni pratiche su cui impegnarsi piuttosto che le solite generiche lamentele del “così non va”.

Stante queste premesse dobbiamo dire che è interessante che l’assessore con delega a bilancio, finanzia, tributi, cassa, enti, partecipazioni e personale trovi il tempo per parlare con i cittadini.
Ben venga.
Per i cittadini che hanno problemi di commercio, lavoro, mobilità, trasporto pubblico, assistenza sociale, scuola, pulizia stradale, sicurezza, accesso a strutture sportive, randagismo, tutela dei prodotti locali, turismo, accesso a servizi culturali, banda larga e disponibilità di spazi per attività ed eventi in luogo pubblico, multe ecc… è sicuramente utile poter confrontarsi con chi non ne è direttamente responsabile ma lavora dietro le quinte del Comune.

Sarà anche una iniziativa davvero utile se serve anche rendere ad un più grande pubblico le eventuali questioni ricadenti sotto la  competenza dell’assessore Gnagnarini, se di interesse diffuso.

Siamo certi che se si provvederà a pubblicarle in una forma istituzionale asciutta saranno anche rilanciate da stampa e commentatori e, magari, saranno di stimolo ai colleghi assessori più prossimi al vissuto quotidiano dei cittadini ma meno dinamici nel confrontarsi. Questo tipo di trasparenza permetterà ai cittadini anche di misurare se poi verrà dato il dovuto seguito a quanto discusso.

«Noi quali cittadini, cogliendo in positivo le parole di Massimo Gnagnarini, provvederemo a portare fattivamente delle questioni pratiche, realizzabili, questioni relative al giorno per giorno e di competenza di Assessore e Giunta espressione dell’Amministrazione. Lo faremo nella massima trasparenza pubblicando le proposte e le richieste e ricordando che l’azione politica del M5S, ad Orvieto validamente rappresentato da Lucia Vergaglia, è una cosa parallela ma nettamente separata da quanto in concreta autonomia fanno i cittadini, e sia pure i Meetup e gli attivisti che sostengono il MoVimento fondato da Beppe Grillo.  All’Assessore quindi auguriamo buon lavoro, nell’interesse primario dei cittadini e del territorio in cui tutti noi ci riconosciamo.» Silvio Torre, fondatore del Meetup Orvieto 5 Stelle

Sorpresa. I soldi ci sono ma non nel bilancio.

Ennesimo colpo di teatro nella vicenda del Bilancio comunale orvietano.

La discussione ed il documento si basano su fondi e trasferimenti come erano prima dell’approvazione del decreto enti locali. Ora Orvieto godrà di 215.000 euro circa di trasferimenti in più che non è possibile iscrivere a bilancio, soldi freschi la cui destinazione fuggirà al documento programmatico ed ai possibili emendamenti, che per legge vanno presentati molti giorni prima della discussione.

A questo punto il documento programmatico resta, come dicevamo, basato su cifre inesatte e quindi invotabile e la scelta di assumersi la rinegoziazione dei mutui quarantennale diviene un’autentica beffa per l’amministrazione.

Per noi questi soldi freschi nel limbo della burocrazia contabile invece sono la manna dal cielo perché possiamo cogliere le tante dichiarazioni di questa giornata favorevoli all’Europrogettazione di parte dei fondi e sulla scorta di quelle parole e dei trasferimenti economici chiedere per la destinazione d’uso di questi, nel rispetto del testo di legge, l’inclusione del capitolo dei Finanziamenti Europei. In pratica chiederemo che qualunque sia  la scelta amministrativa d’impegno delle cifre, dalla bonifica dall’amianto alla riqualificazione urbana, se ne utilizzi parte per ricercare ed acquisire anche la contribuzione europea.

fondi-europei

Questa iniziativa nasce in modo da rompere l’assurdo schema per il quale Orvieto è palesemente ferma con le quattro frecce mentre tutto il mondo va avanti. La natura di ente pubblico del Comune non è più italiana ma europea e con questa novità anche gli “espertissimi” di finanza locale del ‘900 devono fare i conti od estinguersi come i dinosauri, in questo Comune ne abbiamo più di qualche esempio ed è ora di voltare pagina.

«Presenteremo quindi un ordine del giorno nel quale chiederemo di riaprire la short list degli esperti di europrogettazione, di dividerla in due albi separati per i finanziamenti diretti ed indiretti, e di utilizzare le nuove leve finanziarie per attivare la capacità progettuale lasciando impregiudicata la podestà amministrativa delle scelte di Giunta. Sarà il banco di prova dell’amministrazione per scoprire se davvero ci credono nei propri mezzi e nella possibilità di lavorare e far lavorare o se piuttosto preferiscono ancora fare melina e non portare a casa alcun risultato. Oggi la scusa non c’è più, se verranno potranno e li sosterremo, ma se non vorranno non avranno alibi dietro cui nascondersi.» Gruppo consiliare M5S Orvieto

Volontari #Marcia5Stelle

Cari amici,

Come sapete il prossimo 9 maggio è una data importante per il MoVimento 5 Stelle. Marceremo infatti da Perugia ad Assisi per il reddito di cittadinanza ed avremo bisogno, per la riuscita dell’evento, di tutto il vostro sostegno. Circa cento volontari saranno impegnati lungo tutto il tragitto e per tutta la durata della marcia.

Vi chiediamo pertanto, qualora voleste prestare servizio come volontari alla #Marcia5Stelle, di essere presenti ad uno di questi due appuntamenti:

– Venerdì 8 maggio ore 16:00 a Perugia, presso i giardini del Frontone
– Venerdì 8 maggio ore 18:00 a S. Maria degli Angeli, nei pressi della Basilica (lato fontana)

Nel corso di queste due riunioni Andrea Liberati illustrerà quali saranno le postazioni e le mansioni di ognuno secondo le disposizioni che ha ricevuto dalle forze dell’ordine.

banner marcia reddito di cittadinanza

Vi chiediamo di accorrere numerosi e di dare conferma di presenza a questa e-mail (umbria2015volontari@gmail.com) e indicando a quale dei due appuntamenti intendete partecipare. Nel caso confermaste la vostra disponibilità per sabato ma, per improrogabili motivi, non riusciste ad essere presenti venerdì pomeriggio, fatene gentilmente comunicazione.

Vi ringraziamo per la vostra disponibilità ed il vostro supporto. Ci vediamo venerdì!

Mai più Adunata!

Sono due anni che la nostra proposta di un cambio di nome del “Ponte dell’Adunata” giace nei cassetti del Comune. C’erano già allora le forze politiche più o meno dichiaratamente antifasciste che, come sempre, lo sono solo a chiacchiere ed oggi nel giorno in cui voltammo pagina e ritornammo dalla dittatura e dall’oppressione la cosa ci va troppo stretta per non gridare BASTA!

Quel nome va cambiato! Abbiamo dato a tutti il tempo di partecipare, di affrontare la questione in ben due amministrazioni di colore politico diverso, ma è lo stesso e no, davvero non se ne può più. Porteremo la questione in Ordine del Giorno al Consiglio Comunale di Orvieto ed ognuno potrà assumersi le responsabilità di una decisione, o dell’assenza strategica che preferirà fare, con delle vuote chiacchiere o peggio del futile benaltrismo, o con dei fatti.

Proposta M5S sulla toponomastica (il nome) del ponte dell'Adunata (e relative polemiche della sinistra distratta dalle primarie)
Proposta M5S del novembre 2013 sulla toponomastica (il nome) del ponte dell’Adunata

Analisi del 2014

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog.

Ecco un estratto:

La sala concerti del teatro dell’opera di Sydney contiene 2.700 spettatori. Questo blog è stato visitato circa 17.000 volte in 2014. Se fosse un concerto al teatro dell’opera di Sydney, servirebbero circa 6 spettacoli con tutto esaurito per permettere a così tante persone di vederlo.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.