ANALISI GRAFICA DELLA CORRISPONDENZA TRA LE RISPOSTE E LE 5 DOMANDE AI CANDIDATI A SINDACO DI ORVIETO PROPOSTE DA LUCIA VERGAGLIA.
Hanno risposto in ordine Roberta Tardani, Franco Raimondo Barbabella, Giuseppe Germani e Tiziano Rosati che ringraziamo. Sulla scala dei valori traghetti dei numeri che vanno da 1 a 10 dove 1 significa che rispetto a quanto proposto il candidato intende seguire completamente un’altra via e 10 è la perfetta conformità con la proposta della ex capogruppo M5S.
Ribadiamo che non è una valutazione di merito anche perché le idee dei candidati potrebbero essere molto migliori delle nostre proposte. Però siamo cercando di capire
UNA COSA CHE MANCA NEL DIBATTITO È IL RUOLO DELL’EUROPA NEI TERRITORI E DEI TERRITORI IN EUROPA (O FUORI DA ESSA.
《Spiegatemi le differenze sostanziali tra i programmi dei movimenti, dei partiti e delle listeciviche quando si pronunciano le parole: “ci vuole uno sportello che intercetti i fondi europei” oppure ” l’Europa deve dare più attenzione al nostro territorio”. Perché se secondo Voi questo significa davvero qualcosa dovete scendere un bel po’ nel dettaglio e spiegare precisamente cosa volete dire.》 Lucia Vergaglia, consigliere M5S Orvieto uscente.
Da parte nostra avevamo una agenda elettorale molto chiara.
TRA LE INIZIATIVE PORTATE AVANTI DA LUCIA VERGAGLIA C’ERA IL RILANCIO DEL PROGETTO DEL COMPIANTO PROF. LEONI SULLE DENOMINAZIONI COMUNALI. SI PROSEGUIRÀ SU QUESTA STRADA?
Quella delle denominazioni comunali è contemporaneamente una via di affermazione identitaria , una proposta di sviluppo sostenibile per i propri marchi, produzioni ed imprese ed una esclusiva ed efficace peculiarità ascrivibile al marketing territoriale e turistico. Le De.Co. Infatti sono usate con successo in molti centri di Italia per prevenire scimmiottamenti e tentativi di sovrapposizione ad esempio del sounding non dal punto di vista del marchio o della tutela normativa che in Europa si scontra contro i regolamenti che prevengono le barriere anche immateriali quanto piuttosto dal punto di vista culturale e del prestigio di appartenere ad una tradizione riconosciuta ed apprezzata. Ed ai comuni non costa nulla se non la volontà di attivarsi.
Lucia Vergaglia, consigliere uscente che ha portato la questione delle denominazioni comunali all’approvazione del consiglio comunale di Orvieto ha rivolto pubblicamente e personalmente #5domande ai candidati sindaci che si stanno avvicinando a grandi passi alle elezioni amministrative di Orvieto in Umbria. Questa è la prima:
IL TENTATIVO DI RILANCIO DEL CENTRO STUDI GIANNI RODARI È STATO FERMATO SENZA MOTIVO DALLA AMMINISTRAZIONE. NOI PERÒ NON CI ARRENDIAMO.
Abbiamo depositato proposta di rilancio non limitata ad Orvieto ma nazionale della figura di uno degli autori più amati d’Italia è più tradotti con le sue decine di pubblicazioni distribuite sui 5 continenti. Un personaggio che non si è fatto forte del suo essere italiano ma piuttosto ha reso un grande servizio al nostro paese diventando un punto di riferimento della pedagogia e della letteratura per l’infanzia internazionale. Si può ben dire che in questi anni una parte dell’educazione delle nuove generazioni è stata arricchita dei testi di Gianni Rodari e questo aggiunge valore all’Italia ed all’Europa. Il minimo che potremmo fare e che dovremmo fare e rilanciare il Centro studi a lui dedicato ad Orvieto e ricordarlo nel 2020 nel periodo del Centenario della sua nascita, dei 40 anni dalla sua morte e dei 50 anni dal premio Andersen per la letteratura per l’infanzia.
Forse abbiamo ecceduto in ottimismo provando a coinvolgere un’amministrazione che si è rivelata limitata e non volenterosa in un progetto dal respiro troppo ampio per gli orizzonti di Germani e company. Se avremo la possibilità faremo dal 2019 di questo limite un vantaggio
QUESTO FINE SETTIMANA CI SIAMO INCONTRATI E CONFRONTATI TRA PORTAVOCE ED AMMINISTRATORI DEL M5S PER SCAMBIARCI ESPERIENZE E BUONE PRATICHE IN FILIERA CON GLI ENTI REGIONALI ED EUROPEI.
L’esperienza di chi è sindaco del MoVimento 5 Stelle e che, come noi, veniva da una lunga gavetta di opposizione costruttiva e di attivismo cittadino e civico sotto la lente d’ingrandimento ed il fuoco di fila di domande anche molto tecnica di chi, come noi, si avvicina al percorso per le amministrative del 2019.
In relazione alle indicazioni di apparentamento e voto per le prossime amministrative sono state dette alcune inesattezze sulla posizione della compagine ufficiale del M5S.
Per esempio si è ipotizzata un accordo sotterraneo con il gruppo di sinistra i cui consiglieri si erano resi disponibili a fare da certificatori alla raccolta firme, oppure sulla stampa locale è stata fatta notare la quasi “sospetta” sintonia della Vergaglia con Concina in relazione alle parole risparmio e turismo. Niente di più sbagliato. Siamo il MoVimento 5 Stelle, abbiamo dato fino ad ora una testimonianza, riconosciuta, d’integrità e di rispetto delle regole e delle istituzioni tale da sbalordire molte firme dei giornali. Nonostante ciò, o per colpa di queste scelte, il risultato è stato quello che tutti conoscono, per le amministrative abbiamo preso meno della metà dei voti del nazionale e la metà di quanto avevano stimato i precisi calcolatori delle segreterie dei partiti. Quindi a meno di stravolgimenti delle regole mettiamo dentro al comune un singolo consigliere, un controllore, che tenterà di proporre le istanze di ambiente, risparmio e sviluppo presenti nel nostro programma e che, forse, potrebbero trovare qualche sponda. Le istanze di partecipazione (bilancio partecipato, piano regolatore partecipato) ci trovano già da adesso in situazione di minoranza disperata (nella migliore delle ipotesi 13 contro 3) per cui, a malincuore, dobbiamo ipotizzare altre strade con la compagine che uscirà dal ballottaggio.Per ben chiarire la nostra posizione presente e futura:
Il MoVimento ringrazia i cittadini che lo hanno votato alle amministrative.
Il MoVimento è deluso da quei cittadini che, avendolo votato alle Europee, hanno scelto altro per la propria città.
Il MoVimento, in vista dei ballottaggi, non da nessuna indicazione di voto ai cittadini che lo hanno votato alle amministrative. Scelgano liberamente tra zuppa, pan bagnato o dieta.
Il MoVimento, in vista dei ballottaggi, da la chiara indicazione di guardarsi bene allo specchio prima di votare ai cittadini che lo hanno scelto solo per le Europee ma non per il governo della città. A costoro diciamo forte che piuttosto che chiedere sul web a Grillo di fare autocritica comincino essi piuttosto a capire che il voto è un atto di grande responsabilità e che la loro scelta consapevole ha influenzato anche il nostro territorio.
Il MoVimento ringrazia tutti coloro che in vari modi si sono adoperati come attivisti e volontari, ed i candidati che si sono spesi nei mille modi di contribuire all’azione politica ed esposti in prima persona.
Infine il MoVimento locale a coloro che si stanno affacciando solo in questi giorni, dopo il piccolo successo d’essere entrati in Comune e dopo la notizia dell’esclusione della lista civetta finta M5S, già da subito a parlare di incontri e riunioni per decidere sulle attività dei “portavoce” chiediamo innanzitutto: dov’è che eravate? Il MoVimento non chiede voti ma partecipazione. Non lo sapevate?
Il MoVimento di Orvieto ha un programma operativo già pubblicato ed entro fine giugno incontrerà tutte le altre compagini che hanno proposto liste a 5 stelle e sostenuto in vario modo i nostri candidati alle Europee. Si deciderà probabilmente il futuro dei MeetUp da porre in votazione in rete nazionale.
Tanto sperando di aver sgombrato il campo dai dubbi.
Lunedì abbiamo ospitato in città alcuni degli eurocandidati, assieme al portavoce al Senato della Repubblica Stefano Lucidi, per parlare dell’Europa 5 Stelle, per parlare d’inquinamento, di normative, del ruolo dell’Unione Europea e di quello di Stati e Comuni.
Replicheremo in settimana entrante.
Restate sintonizzati e cominciate ad occuparvi dell’Europa, o l’Europa si occuperà di Voi.
Abbiamo presentato il candidato Sindaco di Orvieto5Stelle e molti dei candidati tra la gente della città. Potevamo farlo in un gazebo, dietro una scrivania, in un happening od in un locale alla moda ma abbiamo preferito fare così e con noi c’erano 8 Deputati del MoVimento 5 Stelle per darci manforte in una improvvisata del #NonCiFermateTour assolutamente fuori programma (grazie ragazzi). E’ andata alla grandissima, abbiamo incontrato tanta gente, inclusa l’attuale amministrazione, ed abbiamo fatto conoscere ai cittadini la disponibilità e la capacità di dialogo dei nostri portavoce. Poi tutti a pranzo per un menù a chilometro zero. Che dire oltre… ah, si… se il buongiorno si vede dal mattino, stavolta #VinciamoNoi.
affinano le armi, creano decine di associazioni (comitati proRenzi, proCuperlo, proLibertàFuturoLavoro… in pratica proMesse), si incontrano, sfilano in cortei tutti a difendere il Tribunale che i loro referenti politici hanno voluto chiudere, si aggregano e separano come acqua ed olio, danno comunicati stampa di ogni loro appuntamento, prendono nomi altisonanti, promettono, accusano, ripetono le stesse nenie di sempre.
Difficilmente presentano uno straccio di programma, ancor più difficilmente chiedono ai cittadini di partecipare, ma solo, come al solito, la delega, il voto.
Ultima retroguardia di un passato che non ha più gloria, le cui medaglie sono state svendute per clientela ed incapacità, che urla e strepita per farsi notare, per dire di essere la novità di essere la soluzione ai problemi nati quando loro già c’erano e, come al solito, evocheranno le Vostre paure e vi blandiranno con le solite frasi.
Non preoccupatevi, mantenete la calma e guardate avanti, il 2014 sta arrivando.
con il caldo che fa tornano, insistenti, le richieste di prese di posizione su robe come la piscina del Sindaco o sulla guerra dei MeetUp nel perugino, per non parlare del recente pronunciamento della Cassazione su Berlusconi.
Ecco, i social forum ed il web sono strapieni di robe su argomenti come questi. Qualsiasi considerazione non aggiungerebbe e non toglierebbe nulla a codeste questioni di lana caprina, a questa inutile noia.
Nel frattempo intorno a noi, con colpevolissimo ritardo dovuto anche alla distrazione causata dalle piscine, si stanno formando movimenti d’opinione contro il pericolo geotermico od il megaparco eolico, contro la riduzione del servizio ferroviario e la ventilata riduzione del personale dell’azienda Umbria Mobilità, ormai in crisi disperata visto che tra i soci ci sono le province che stanno per essere svuotate dei fondi utili ai prestiti ponte sui piani insustriali. Ciò per non parlare di situazioni come lavoro, giustizia (che deve avviare una causa con un avvocato qui di Orvieto sa già quanto siano lievitati i corsi d’iscrizione al ruolo civile di Terni) scuola, università, ricerca, connettività, acqua pubblica, sanità, ospedali, strade, burocrazia, impresa ed industria.
Pertanto, mentre altri si danno da fare preparando liste e associazioni per ritagliarsi una fetta di visibilità elettorale, permettetemi di tenermi alla larga dalle acque della piscina, non perchè siano insidiose, ma perchè non è sulle acque che si cotruisce la politica di domani. Chi la pensa diversamente, forse, non ha davvero altro da dire.
Alla negazione della libertà, e perfino della possibilità della libertà, corrisponde la concessione di libertà atte a rafforzare la repressione. H. Marcuse